Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino
CRITERI DI GIUDIZIO DEVERSI
«Non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa fare da arbitro tra fratello e fratello?». San Paolo tratta un tema che sento particolarmente attuale: la questione del giudizio. La domanda è: un cristiano deve essere giudicato dal mondo o dalla comunità? Molto più praticamente, tanto per capirci: se un fratello in Cristo commette una colpa, la prima cosa da fare è denunciarlo ad un tribunale civile o cercare una via di redenzione interna? L’opinione che oggi va per la maggiore è che ci debba essere una denuncia immediata per evitare ogni sospetto circa malcelate strategie di insabbiamento… San Paolo non sarebbe d’accordo! San Paolo suggerisce una strada interna: ogni fratello è responsabile degli altri fratelli e il suo fine non è l’accusa ma la cura. Questo perchè? Perchè i criteri di giudizio imparati da Cristo hanno più a che fare con il recupero del peccatore piuttosto che la punizione! Oggi, però, con la forte carica emotiva sostenuta da una struttura mediatica puntualmente istruita, spinge alla stigmatizzazione del reo e alla sua demonizzazione pubblica: l’importante è dare un volto al colpevole per quietare l’istinto alla vendetta… ma Gesù non ci ha insegnato così! Mai evitare un giudizio e un serio programma di recupero ma attenzione ad assumere le logiche del mondo… Buona giornata
La Parola Quotidiana di Don Natalino
La Parola Quotidiana
CRITERI DI GIUDIZIO DEVERSI
«Non vi sarebbe nessuna persona saggia tra voi, che possa ...