Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino
LITURGIA E FEDE
«Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto?». Da preti, quasi ogni giorno, ci troviamo a celebrare liturgie (battesimi, cresime, comunioni, matrimoni, funerali) con gente che non crede. Molte volte si tratta di persone che hanno avuto un passato – soprattutto nel periodo della fanciullezza – di frequentazione della realtà ecclesiale ma che, in seguito, hanno completamente abbandonato ogni pratica. La maggior parte delle persone compiono i gesti previsti – il segno di croce e lo scambio di pace – ma non conoscono i dialoghi con chi presiede e i canti che si eseguono e, pertanto, rimangono a bocca chiusa. È un vero paradosso: si partecipa ad una azione e si è totalmente passivi! Si ascoltano parole ma risuonano, per lo più, estranee al cuore. È proprio vero il versetto che ho sopra ho riportato dalla Lettera di san Paolo ai Romani: se uno non crede, anche se partecipa ad una invocazione corale al Signore, è difficile che troverà salvezza! Mi ricordo alcune mamme che mi dicevano: l’importante è che mio figlio vada a messa, qualcosa gli rimarrà attaccato! Può essere vero, ma solo se c’è un minimo di disponibilità e di apertura all’iniziativa di Dio! Occorre ridare dignità alla liturgia… forse rischiamo di ridurla sempre più ad un assurdo teatrino del nulla! Buona giornata
La Parola Quotidiana di Don Natalino
La Parola Quotidiana
LITURGIA E FEDE
«Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato. Ora, come ...