Comunità Pastorale
Beata Vergine del Bisbino

«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole». Qualche giorno fa abbiamo letto nell’Ufficio delle Letture, la preghiera mattutina della Chiesa, il brano nel quale si racconta la preghiera al tempio di Anna per avere in dono un figlio. L’agiografo precisa che Anna “muoveva soltanto le labbra” quasi a sottolineare quanto la preghiera fosse più del cuore che della bocca. Sappiamo che fu esaudita. Le parole di Gesù sulla preghiera vanno nella stessa direzione: no alla preghiera parlata, urlata, prolissa, esteriore… occorre imparare a far silenzio perchè il silenzio è il grembo fecondo di parole sensate! La babele di parole e di proclami in cui siamo immersi non facilita per nulla la crescita dell’interiorità… anche noi cristiani corriamo seriamente il rischio di accontentarci di parole dette senza, poi, verificarne il riscontro nel nostro modo di pensare e di agire! Siamo sempre nel rischio di credere che chi grida di più ottiene: forse nel mondo questa dinamica tiene, ma con Dio certamente no… Dio legge il cuore! Dio vede cosa c’è nell’intimo e comprende quanto la nostra preghiera è vera o semplicemente di facciata! Quante preghiere ho fatto: solo quelle fatte con il cuore hanno avuto un seguito… Buona giornata