II DOMENICA DI AVVENTO anno C – 9 DICEMBRE 2018
Dal Vangelo secondo Luca 3,1-6
Il brano comincia con una dettagliata inquadratura storica.
Non è difficile leggervi un messaggio preciso: mentre si svolgono gli avvenimenti a cui tutti sono attenti, quasi senza far rumore, la Parola di Dio opera la salvezza che pochi soltanto riescono a percepire.
La Parola di Dio venne su Giovanni.
La Parola che si fà carne nel Natale è già misteriosamente all’opera e diventa in Giovanni luce e forza che testimonia il divino ormai già presente in mezzo a noi.
La venuta di Gesù non si può improvvisare. Gesù dirà di se stesso: Io sono la via.
Con la forza della Parola Giovanni è il primo che percorre questa Via e percorrendola apre il cammino a tanti altri. Giovanni predica un battesimo di penitenza che lui vive per primo: Giovanni non è la Parola. Giovanni è la voce che annuncia la Parola. Nel deserto lontano da tutti i giochi politici si compie il mistero Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Non possiamo celebrare il Natale nel quale la Parola diventa carne senza mettere da subito al centro anche noi la Parola.
La testimonianza di Giovanni che ascolta, vive e predica: sia questa settimana il modello a cui conformarci.