XVI DOM. T.O. – B – 22 LUGLIO 2018
«Venite in disparte, voi soli» (Mc 6,31a)
Il vangelo di questa domenica ci mostra i discepoli di Gesù che tornano dalla missione di annuncio che il Maestro aveva loro affidato. Il ritorno di cui parliamo non indica però certamente la fine della missione dell’evangelizzazione, ancora in opera tutt’oggi nella testimonianza di ogni battezzato, ma piuttosto ci vuole indicare un passaggio essenziale dell’annuncio evangelico: convogliare tutto in Cristo.
Non basta lo sforzo, a volte duro, di ricordare che nel mondo portiamo la sua parola e non la nostra, chiunque annuncia il Vangelo ha anche il compito di riconsegnare nelle mani del Signore i frutti che ha ottenuto e le fatiche che ha incontrato, come i discepoli che «gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato».
Portare in Cristo, nella preghiera e nel dialogo personale e quotidiano con lui, l’esito dell’apostolato delle nostre giornate ci consente di trovare l’occasione per ritirarci in luogo deserto e riposare un poco. Il riposo in questione è infatti il tempo passato in sua compagnia, è quella solitudine con Dio che, lungi dall’essere una fuga dal mondo, rinvigorisce l’impegno missionario del discepolo e lo aiuta a rileggere con gli occhi della fede quanto sta operando.
L’integralità della dedizione all’annuncio che il discepolo è chiamato a vivere, fino a non avere «neanche il tempo di mangiare», ha valore ed efficacia soltanto se procede in parallelo con il costante ritorno a Cristo, unico Pastore del gregge dei credenti e fonte di ristoro per le nostre fatiche.