LA PAROLA DA VIVERE proposta dai nostri sacerdoti
“A un altro disse : “ Seguimi”
Oggi Luca parla di Gesù in viaggio verso Gerusalemme dove lo attende la sua Pasqua mentre chiama alcuni a seguirlo da vicino e a chi vorrebbe seguirlo chiarisce le condizioni . Il mettersi al servizio di Dio implica posporre tutto il resto: la propria sicurezza e comodità, perfino la propria famiglia poiché Gesù stesso sostituirà in pienezza questi valori così importanti. Questa “chiamata” è rivolta anche a tutti i credenti per ricordare loro la serietà dell’essere cristiani che richiede impegno e fedeltà incondizionati. Pertanto i primi devono seguirlo in modo totalitario per continuare la sua stessa missione, gli altri lo seguiranno come testimoni ordinari del suo Vangelo.
Ecco le condizioni più importanti: i missionari e testimoni non dovranno imporre niente a nessuno: Giovanni e Giacomo vengono rimproverati da Gesù per il loro integralismo violento! Tutti devono invece portare pace in ogni luogo e situazione, e la testimonianza più bella di ogni cristiano sarà l’opera di pacificazione in famiglia e nella comunità .
Ancora, nessun discepolo dovrà appoggiarsi (lo sta sottolineando Papa Francesco) su mezzi umani come il danaro, la carriera, le amicizie dei potenti e cose simili, inoltre il discepolo deve essere un agnello tra i lupi, come dire: se egli vive la mitezza avrà dalla sua parte il Buon Pastore, se invece userà gli stessi metodi degli avversari dovrà combattere da solo … inutilmente! Anche a te il Signore oggi ripete : “Seguimi”.