“Di questo voi siete testimoni”.
Continuano i racconti delle apparizioni di Gesù dopo la sua risurrezione. Sono incontri fondamentali, finalizzati ad irrobustire la fede degli apostoli, a consegnare loro gli ultimi contenuti dottrinali e a definire la loro missione. Nel brano di oggi dopo aver rassicurato i suoi: sono proprio io! e dopo aver condiviso il cibo Gesù spiega le scritture come aveva fatto con i discepoli di Emmaus, sottolineando che il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati cominciando da Gerusalemme. A questo punto emerge con chiarezza il ruolo dei discepoli dentro questo piano divino: “Di questo voi siete testimoni”. Vivere il mistero pasquale diventa allora fare l’esperienza del vincere la morte (con tutto quello che si richiama alla morte: peccato, perdita di speranza…) con la vita che è Gesù. Essendo Gesù, il bene radicale, ogni tipo di male non ha futuro, finisce. Il discepolo ha il compito di fare questa esperienza forte per sé e per gli altri. E’ l’esperienza che può e deve cambiare la storia e va trasmessa perciò nella sua genuinità. Questa settimana lavoriamo in questa direzione perché è il compito affidatoci da Gesù: “Di questo voi siete testimoni”.