Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli. Questa parola apre la pagina delle beatitudini. E’ importante cogliere il misterioso legame che accomuna le singole affermazioni di Gesù. Le beatitudini hanno la forza che hanno perché traducono in proposta di vita gli aspetti fondamentali della personalità e della vicenda storica di Gesù. Gesù è povero, mite, assetato di giustizia, misericordioso, puro di cuore, operatore di pace, perseguitato per la giustizia. Le beatitudini fanno verità sul senso della vita. Ciò che Gesù ha deciso di fare è difficile e costa ma è fecondo. Il discepolo che accetta la logica delle beatitudini ripercorre nella propria storia personale le scelte che Gesù ha fatto e modella la propria vita sulla sua.
L’ideale del cristiano non è una vita facile. L’ideale cristiano è una vita feconda anche se fecondità e fatica vanno normalmente insieme. Punto per punto la pagina delle beatitudini evidenzia il positivo che emerge da una scelta quando questa è segnata dalla logica della croce. Questa settimana allora viviamo Beati i poveri in spirito perché di essi è il regno dei cieli tenendo nel cuore la logica delle beatitudini che è la logica della croce, la logica di Gesù.