Restauro organo di San Vincenzo
RESTAURO DELL’ORGANO
DI S. VINCENZO IN CERNOBBIO
“Nella Chiesa latina si abbia in grande onore l’organo a canne, strumento musicale tradizionale, il cui suono è in grado di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della Chiesa, e di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti.”
(Sacrosanctum Concilium)
Il progetto di restauro conservativo dell’organo del Santuario di San Vincenzo martire in Cernobbio e della settecentesca cantoria lignea si prefigge l’intento di riportare l’antico e prezioso strumento allo splendore originario. L’opera, collocata nella controfacciata, è un pregevole manufatto della ditta “Cesare Bernasconi e Figlio Giovanni” costruito a fine 1800 ed inaugurato dal Maestro Marco Enrico Bossi nel 1901.
Dal 2016 un apposito comitato pro restauro, si è preoccupato di far fare progetti, scegliere a chi affidare i lavori, chiedere tutte le autorizzazioni necessarie e cercare alcuni finanziamenti partecipando a bandi. Finalmente all’inizio di quest’anno abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni.
Il restauro prevede il ripristino dell’originale impianto fonico dello strumento e sarà finalizzato alla conservazione del materiale originale, al recupero con tecniche di ripristino, il più fedelmente possibile vicine alle caratteristiche costruttive dell’epoca.
La mattina del 1° di giugno sono iniziati i lavori di smontaggio di tutte le parti dello strumento che possono essere restaurate in laboratorio. In quattro giorni di lavoro, la Bottega Organaria di Soncino, incaricata dei restauri, è riuscita a smontare la gran parte visibile dello strumento modificando così anche la vista a chi guarda verso la cantoria. Saranno necessari da 18 a 24 mesi (due anni) prima del rimontaggio e del ritorno in uso dello strumento. I lavori proseguiranno nel loro laboratorio.