«Se sarai umiliato, si ergerà contro di te e si nasconderà dalla tua presenza». Sir 6,5-17. Il versetto che vi suggerisco viene da un brano nel quale il Siracide parla dell’amicizia. Chi trova un amico, trova un tesoro: ebbene sì! Ma sappiamo come sia difficile avere ed essere veri amici. Da uomini ci misuriamo con la codardia, con l’opportunismo, con l’invidia, con l’egoismo e, prima o poi, paghiamo o facciamo pagare queste nostre fragilità. Anche Gesù ha dovuto sperimentare la fallibilità dell’amicizia dei suoi discepoli: Giuda lo ha tradito, Pietro lo ha rinnegato, tutti i discepoli nel momento in cui è stato arrestato son fuggiti… sotto la croce c’erano solo Giovanni e la Madre. Se Gesù avesse dovuto giudicare il comportamento dei suoi avrebbe dovuto continuare la Chiesa solo con Giovanni… al contrario, da Risorto, va incontro a tutti e li riabilita ad una amicizia che sia per sempre! La misericordia è l’unica via per consolidare le amicizie. Se siamo troppo fiscali sulla correttezza, è molto probabile, non avremo mai alcun amico accanto… Da amico ho capito che la cosa più bella da fare è rimanere accanto all’amico che cade in disgrazia: vantare tra gli amici chi ha sbagliato, chi è caduto nel male, è la cosa più evangelica che ci possa capitare! Buona giornata