«Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose». C’è curiosità e curiosità. C’è una curiosità buona che parte da un cuore aperto ed esprime un sincero desiderio di capire ed aprirsi alla novità. C’è una curiosità cattiva che parte da un cuore malevolo e doppio dove l’interesse non è capire per imparare ma indagare per accusare. Nel Vangelo troviamo diversi episodi che descrivono tali atteggiamenti: la curiosità buona la troviamo nei primi discepoli di Giovanni Battista, quando chiedono al Maestro “Dove abiti?” e si mettono a seguirlo… la troviamo in Zaccheo che sale su un Sicomoro per vedere Gesù e accoglierlo nella sua casa… la troviamo in Nicodemo che va di notte da Gesù perchè vuole capire a fondo la sua Parola… la troviamo in Pilato nel suo interrogatorio, sebbene, poi, non sa prendere le adeguate decisioni… La curiosità cattiva la troviamo sempre negli scribi e nei farisei! Il loro approccio è dettato ordinariamente dalla volontà di cogliere in fallo Gesù e poterlo così attaccare e accusare della violazione di qualche legge. Gesù spesso risponde a tono, rimprovera la falsità del loro cuore, mette in luce la loro malizia. Qui si avvale della facoltà di non rispondere! A volte, il tacere è la migliore risposta… Buona giornata