«Per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro». Siamo troppo piccoli, siamo troppo miopi, siamo troppo meschini per vedere Dio nella nostra vita. Con le sole nostre forze non riusciamo a riconoscere Dio dentro le pieghe del nostro vivere. Abbiamo bisogno di qualcuno, di qualcosa, perchè i nostri occhi possano scrutare la storia da un altra prospettiva. A Zaccheo bastò salire su un sicomoro per ottemperare al suo limite, a noi non so… ognuno deve trovare la propria alzata! L’importante è avere il desiderio di trovare Dio, poi, prima o poi il nostro sicomoro lo troviamo. Una cosa è assolutamente necessario riconoscere: dobbiamo cambiare la nostra prospettiva ordinaria! Dobbiamo assolutamente lasciarci aiutare da qualcuno a guardare abbandonando gli stereotipi a cui siamo ormai assuefatti! Gesù passava davanti a Zaccheo ma la folla gli faceva da tappo… non sempre la folla è costituita da persone! Può essere costituita anche da pensieri! “Dio non si può vedere… Dio non si può toccare… Dio non mostra il suo volto… Dio è altro dall’uomo…” e così ci si preclude ogni possibilità di incrociare quello sguardo che da solo può ribaltare radicalmente il nostro esistere! Saliamo sulle spalle dei giganti, i nostri santi, e da lì guardiamo le cose: tutti i colori cambieranno! Buona giornata