«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli». È l’unica beatitudine che ha il verbo coniugato al presente. Chi è povero in spirito ha già ora il regno di Dio! Perchè? Perchè è libero da tutto! Non c’è come il possesso di cose che è capace di dare la sensazione della sicurezza ma è solo illusione. Sicurezza possono essere i genitori, lo sposo, la sposa, i figli, il lavoro, la salute, il denaro: che garanzia c’è su di loro? Sono forse eterni? Ciò che si possiede richiede uno sforzo impressionante perchè sia conservato… La povertà di spirito, ossia il distacco da tutto, permette una libertà assoluta e la fruizione di tutto senza alcuna velleità di possesso! I santi sono uomini e donne che hanno avuto come unica ricchezza il Signore! Poveri di tutto ma ricchi di Dio! E la loro pienezza non ha potuto che riversarsi su tutti coloro che avvicinavano! La santità non è qualcosa che si esercita con la volontà ma è una sovrabbondanza divina che fluisce spontaneamente! I santi non hanno cercato di mostrarsi bravi a tutti i costi, autocontrollandosi o millantando bontà d’animo… semplicemente si sono abbandonati a Dio e tutto è diventato una semplice conseguenza! Buona giornata