«Penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore». San Paolo può apparire obiettivamente un po’ presuntuoso: parla come se solo a lui e ai Dodici Dio abbia affidato la rivelazione del suo mistero… oggi gli si darebbe del lungo, tacciandolo di manie di grandezze e di abnorme esaltazione! In realtà, credo si debba considerare con attenzione questa sua affermazione: san Paolo non si attribuisce qualità particolari, anzi! Appena dopo queste parole, candidamente, riconosce: «A me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia». Significa che, davvero, san Paolo avverte di essere stato investito dall’Alto per questa missione! Ciò che dice e annuncia non è farina del suo sacco! C’è un di più nelle sue parole che è dono dello Spirito… lui non può tacere, non può trattenere per sè quanto gli è rivelato. Se non si accetta e non si accoglie questa verità è inevitabile considerare san Paolo uno che si è montato la testa e ha costruito attorno a Cristo un suo pensiero per avere un nome. Mi sembra molto poco verosimile: tutto quello che ha passato tra fatiche e persecuzioni non sarebbe sostenibile se non in forza della grazia di Dio! Buona giornata