«Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”». Gesù libera dal male. È un male – quello che Gesù attacca – che si annida nel cuore e di cui l’uomo fatica a riconoscerne i contorni. È normale che abituati al male nemmeno lo riusciamo a riconoscere, ci conviviamo e non vi opponiamo più resistenza. Potremmo dire che è come i chili di troppo: uno si abitua e non si rende conto che le articolazioni, il cuore, il sistema circolatorio, subiscono pesantemente la sua imponenza… Il male presenta il conto dopo aver lavorato subdolamente e aver contaminato tutto il cuore! Ebbene: Gesù viene a noi ed entra nella nostra vita inaugurando una vera e propria lotta con il male che è in noi. Facciamo fatica ad accettare i rimedi che ci suggerisce per guarire: li consideriamo una fatica inutile e insopportabile! Eppure, se accettiamo la sua cura la nostra vita si apre ad un’esperienza di gioia vera. Chi ha sperimentato la liberazione dal male sa di che cosa parlo… C’è una cosa su cui Gesù ci allarma: una volta sanati, il pericolo di ricadere nel male è sempre alle porte! Occorre vigilare e stare agganciati a Gesù per non perderci di nuovo… Buona giornata