È una percezione chiara che da qualche tempo a questa parte sto avendo: il clima di pluralismo che oggi si respira è molto più favorevole all’annuncio della fede rispetto al regime di cristianità che ha connotato i secoli scorsi. Dentro la molteplicità delle proposte, il Vangelo è ancora capace di esercitare un fascino del tutto originale!
Certo, la fluidità che connota ogni conoscenza e ogni sapere nel mondo di oggi non predispone ad una presa di posizione radicale e netta verso la fede, pertanto si ha sempre l’impressione di una certa irrilevanza… ma l’apertura, l’attenzione, la curiosità, non sono per nulla degli elementi da screditare e marginalizzare.
Facile per noi credenti, attratti e affascinati da Cristo, decretare patenti di ortodossia rispetto ad un discepolato serio e deciso. Vorremmo che tutti facessero il nostro percorso. Che tutti avessero il nostro pedigree. Ma il Signore chiama in maniera personale e ognuno risponde in maniera personale, con le proprie capacità e i propri modi…
Gesù ci da un criterio per giudicare chi è con Lui da chi non lo è: la contrarietà! Quando una persona non è contro, magari può essere un po’ tiepida e superficiale, ma nel cuore già porta i semi di un vera appartenenza! Fidiamoci di più…