«Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini». Proprio in questi giorni viene dato grande eco ad un libro, scritto di recente, dove l’autore spiega – sostiene con ragioni fondate su studi, approfondimenti, ricerche ed esperienze –  come la morte non esista. C’è come una coscienza che perdura oltre la morte biologica. A me viene da sorridere: come mai tutto questo stupore, tutta questa risonanza, come se mai nessuno, prima d’ora, avesse sostenuto una tesi di questo genere… Il Vangelo è un resoconto dettagliato di uomini e donne che hanno mangiato e bevuto con Gesù risorto da morte… ma tutto ciò non pare credibile! La storia della fede della Chiesa è un’attestazione solida di quanto sia veritiero l’evento della risurrezione: ogni battezzato che accoglie la vita nuova donatagli dallo Spirito è da subito un risuscitato, vive già dentro una vita nuova! La morte esiste eccome! Ed è pure necessaria! Occorre morire ad una vita che porta alla morte per vivere una vita che oltrepassa la morte ed entra in Dio! La risurrezione è già adesso per chi ha incontrato Cristo! La vita è per sempre! È un crescendo dell’unione con Dio! L’immortalità, invece, non mi convince… Buona giornata