I pensieri sono una cosa seria. I grandi maestri della spiritualità hanno sempre insegnato ad avere grande considerazione dei pensieri che si affacciano alla nostra coscienza. Per quale motivo? Perchè i pensieri sono il motore principale delle nostre scelte: in base al pensiero che abbiamo corrisponde uno specifico modo di agire.
C’è, però, una equivocità a nei pensieri: ci sono pensieri buoni e ci sono pensieri cattivi, pensieri che vengono da Dio – che possiamo chiamare ispirazioni – e pensieri che vengono dal maligno – che possiamo chiamare immaginazioni o suggestioni -. Discernere da chi arrivano i pensieri è l’attività propria della spiritualità cristiana.
Nel brano evangelico che racconta l’incontro di Gesù a Cesarea di Filippo nel quale interroga i suoi discepoli sulla sua identità, emerge chiaramente come Pietro sia stato attraversato da pensieri totalmente opposti: il primo ispirato da Dio e il secondo istigato dal maligno.
La cosa che emerge chiaramente è che nelle parole di Pietro istigate dal maligno non c’era alcuna intenzione cattiva: cercare di salvare Gesù dalle grinfie dei nemici poteva essere una azione da considerare buona… eppure Gesù la svela apertamente come originata dal maligno. Per pensare secondo Dio abbiamo costante bisogno di farci istruire da Gesù! Facciamo attenzione…