La Bibbia è piena di storie di gente che vive un rapporto con Dio molto altalenante: a volte fedele e a volte infedele, a volte entusiasta e a volte indifferente, a volte attento e a volte distratto, a volte disponibile e a volte refrattario… È la storia dell’uomo, sempre alla ricerca di qualcosa che, alla fine, non trova mai!

Dio ha tribolato non poco con Israele. Il racconto dell’esodo è un contino tira e molla: nonostante tutte le dimostrazioni di cura da parte di Dio, Israele è sempre pronto a voltare la faccia e venir meno alla fedeltà. La dinamica della relazione, anche tra persone, è sempre così… fatichiamo a stare in un rapporto e a fidarci!

Con Gesù non è da meno. I discepoli non capiscono mai quello che gli viene detto, non obbediscono e vanno per la loro strada. Vorrebbero che Gesù li ascoltasse e che facesse quello che loro ritengono più strategico e promettente… ma Gesù segue tutt’altre logiche! Devono “nascere di nuovo”…

Con Gesù non si può stare perchè ci va, perchè ci piace, perchè corrisponde a quanto vogliamo, altrimenti, prima o poi, molliamo tutto e lo abbandoniamo! Per questo occorre scegliere: con Gesù si sta per scelta! Perchè si vuole lasciare se stessi e seguire lui… non il contrario!