«Andate anche voi nella vigna». Il padrone della vigna ha tanto lavoro. La sua vigna è grande. Non ha bisogno di operai chissà quanto specializzati. Tutti vanno bene. Parte fin dal mattino presto a contattare uomini e donne al suo servizio ma non bastano mai. Esce a tutte le ore sulle strade, nelle piazze, a recuperare gente che si adoperi per la sua vigna. I primi che si mettono al lavoro sono certamente i più intraprendenti: il padrone ne ha una grande stima e decide di pagarli con una buona paga, superiore all’ordinario. Tuttavia non disdegna nemmeno gli ultimi arrivati: sono stati disponibili anche loro, non appena li ha chiamati. Probabilmente hanno lavorato bene e desidera incentivarli… Dà a loro come ai primi! Sembra assurdo, economicamente è una scelta che non sta in piedi! Ma, si sa, un imprenditore se non osa un po’ non va molto lontano… Al padrone non interessa fare utile ma avere la sua cara vigna curata bene. Per questo, usa i suoi soldi per fidelizzare più operai possibili. Gli operai sono la risorsa più preziosa che ha… È questione di priorità: a noi fanno tanto gola i soldi, al padrone della parabola, la vigna e gli operai! La differenza non è da poco! Mi piace tanto questo padrone… Buona giornata