«Signore, non imputare loro questo peccato». Il natale di Gesù si compie nel natale del discepolo. Gesù è venuto perchè l’uomo riscopra la sua immagine divina: è fatto per amare! Santo Stefano, a fronte dell’odio, proprio alla maniera di Gesù, risponde con l’amore e il perdono! Non è per nulla un passaggio scontato… ma è proprio qui che si vede esplicitata la vita nuova, la nascita dall’alto! Gesù dirà a Nicodemo «se uno non nasce dall‘alto, non può vedere il regno di Dio». Questo è il Natale del discepolo! Santo Stefano, il primo martire, è la testimonianza viva di questo passaggio… e proprio in forza di questo passaggio è rifiutato dal mondo! Noi stessi, se siamo sinceri, consideriamo l’atteggiamento di Stefano un atto eroico e non un atto veramente umano! In realtà, Stefano, con la sua vita nuova, esprime come la sua carne partecipi della vita divina: non c’è più separazione tra la carne e lo spirito! Tutto è unificato! Non esaltiamo Stefano come se fosse un uomo eccezionale: sarebbe bruciare alla radice l’istanza evangelica della chiamata alla santità per tutti! Santo Stefano è il modello di chi è davvero nato secondo Dio, salvato dalla testimonianza del Verbo fatto carne! Buona giornata