Capita di leggere notizie di bambini che invitano compagni di classe alla festa di compleanno e vengono totalmente bistrattati: giustamente ci si indigna per la scortesia e la maleducazione, specialmente se la motivazione della mancata partecipazione è legata a questioni discriminatorie! È una bruttissima esperienza quella di chi desidera amicizia e riceve indifferenza…
Nel leggere la parabola di oggi sembra di vedere realizzarsi questa fattispecie in Dio: desidera fare un banchetto, invita quelli che considera gli amici più cari e tutti declinano con la scusa di impegni ingiustificatamente ritenuti improrogabili… Dio insiste perchè è forte il suo desiderio di partecipare delle sua gioia gli uomini, ma non c’è nulla da fare…
Non si da per vinto: Dio manda i suoi servi a chiamare tutti quelli che incontrano, cattivi o buoni che siano: la sua sala deve essere piena! Quelli che sono considerati i primi ad entrare, sono troppo occupati ai propri interessi… Solo chi ha veramente bisogno di amicizia accetta l’invito ed entra nella comunione con Dio!
Se partecipiamo alla vita della Comunità cristiana è perchè Dio non smette di invitare alla nozze dell’Agnello! Non imbuchiamoci alla festa senza l’invito, come se fosse una riunione di routine! Occorre la veste nuziale! Occorre vestire l’abito della riconoscenza e della gioia! Buona domenica