«Sappi che il nostro Dio può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi». Dn 3,14-20.46.50.91-92.95. La fede nasce da una relazione. La relazione permette l’approfondimento della conoscenza. La conoscenza genera la libertà. Non si crede, come spesso si dice, ad occhi chiusi. I tre giovani che hanno avuto l’ordine del re di rinnegare Dio e di bruciare in onore delle divinità Babilonesi, non lo hanno obbedito per azzardo ma in forza dell’esperienza del suo amore e della sua fedeltà. Per questo non pretendevano un’accondiscendenza di Dio. Sia che li avesse liberati sia che li avesse lasciati morire non sarebbe venuta meno la loro fiducia in Lui. Nel caso dei tre giovani, Dio è intervenuto liberandoli dal fuoco della fornace ardente, nel caso di Gesù in croce, Dio ha lasciato che il Figlio morisse… Gesù avrebbe potuto rinfacciare a Dio la sua assenza e la sua noncuranza, eppure, con grande abbandono, ha riposto tutta la sua fiducia in Dio. E non è stato deluso. Dio ama. Dio è fedele verso i suoi figli. Ha le sue strade. Chi lo conosce, non dispera mai. Buona giornata