«E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora». Gv 8,12-20. C’è fermento attorno a Gesù. C’è chi lo segue con una convinzione sempre più solida e c’è chi lo osteggia con una cattiveria sempre più crescente. Ma c’è un dato che l’evangelista non smette di far risaltare: finchè non giunge “l’ora” tutto rimane sospeso. C’è uno sviluppo della storia di Gesù che non sono gli uomini a determinare ma solo il Padre che è nei cieli. Gesù non sembra farsi condizionare nè dalla fama nè dalla contrarietà: esercita la sua missione, indifferente alle reazioni che ne derivano. Invidiabile questo stato d’animo. Noi che siamo tentati di fare bilanci ogni giorno per vedere se stiamo andando bene o no. Ci sembra di dover capire tutto nell’immediato. Crediamo che nel momento si decida tutto il senso della vita. Gesù ci insegna a riconoscere che c’è un’ora, un tempo preciso, nel quale il Padre mostrerà il disegno compiuto della vita. Non ci dobbiamo affannare per i piccoli fallimenti e nemmeno ci dobbiamo galvanizzare per i grandi successi: il tempo della salvezza si misura nell’interezza della vita. Solo nell’ora di Dio tutto sarà chiaro e compiuto. Il resto è solo preparazione. Buona giornata