«Gesù interrogò il padre: “Da quanto tempo gli accade questo?”». Mc 9,14-29. Portano a Gesù un giovane che ha sintomi molto simili alle crisi epilettiche. Ovviamente, al tempo non conoscevano questo tipo di malattia. La sapienza popolare attribuiva fenomeni di questo genere ad una possessione demoniaca. Oggi, l’uomo moderno, al contrario, a priori, esclude ogni interferenza del trascendente con la salute. L’atteggiamento è lo stesso, quando l’uomo è incolto e quando è istruito: da una parte idealizza lo spiritismo e dall’altra lo scientismo. È interessante notare che i discepoli, istintivamente, hanno optato per un esorcismo ma non sono riusciti a liberare il giovane dalla possessione. L’approccio di Gesù è molto diverso. Prima di affrontare il problema interroga il padre, fa una indagine, vuole capire. Mi sembra bellissimo questo approccio! Gesù insegna che ogni comportamento ha una sua genesi ed è questa che va indagata. Conclusioni affrettate non sono mai positive: con troppa facilità si attribuisce tutto al fattore spirituale o, al contrario, tutto al fattore biologico! Dopo aver approfondito l’origine della patologia, Gesù interviene! Non con qualche suo potere particolare ma con la potenza che viene da Dio! Non attribuisce a sè nulla… tutto è nelle mani di Dio! Solo Lui mette in ordine l’uomo nella sua interezza! Buona giornata