Gesù ha invitato un po’ di persone a seguirlo. Non ha fatto dei colloqui per verificarne le qualità, come si usa fare oggi. Ha chiesto di seguirlo a quelli che gli capitavano, gente semplice, normale: qualcuno gli ha detto di sì e qualcuno gli ha detto di no. Ora si trova al seguito un bel gruppo di persone…

Insieme ai discepoli c’è sempre anche molta folla. C’è una differenza sostanziale tra i due: il discepolo ha preso una decisione di mettersi alla sequela, la folla sta a guardare, deve ancora decidere… non sa ancora che cosa fare. Vede in Gesù un Maestro pieno di novità ma ha paura di giocarsi, di smarcarsi…

Gesù si accorge che quelli che l’hanno seguito sono tutti poveri! Sono quelli che non hanno niente, sia a livello materiale che a livello spirituale! Sono loro a cercare veramente una salvezza. Chi sta bene non ha bisogno di Gesù, si arrangia… La Chiesa o sarà fatta sempre da poveri o non sarà Chiesa…

La Chiesa si distingue dalla folla? Certamente sì! Ma non per vantare qualche ricchezza o qualità particolari ma solo perchè comunione di persone povere e mancanti. Siamo i poveri del mondo! Non dobbiamo diventare ricchi, in nessuna maniera… Chissà se riusciamo veramente a rimanere fedeli a questa scelta di Gesù…