«Quello che avete udito da principio rimanga in voi». I pastori quando si recarono alla capanna di Betlemme raccontarono quello che era stato detto loro dagli angeli. L’ascolto è il principio del discernimento. Se non si ascolta si giudica la realtà sempre a partire dai propri punti di vista. Quando si ascolta, invece, si ha un criterio di giudizio. San Giovanni raccomanda ai suoi lettori di conservare nella memoria quanto ascoltato. È normale che si sentano anche tante cose diverse da quelle ascoltate nella fede: spesso generano dubbi, creano domande, alimentano perplessità… ci sta! L’importante è non dimenticare quanto ricevuto: arriva il momento in cui si riconosce l’importanza di quel riferimento che viene dalla fede! Le parole del mondo sono molto volatili: le ideologie imperversano ma durano il tempo di una generazione e poi passano! La Parola di Dio rimane… anche dopo millenni di storia rimane la stessa, come granitica opportunità per radicare la vita in qualcosa di saldo! Mi spiace molto osservare che le nuove generazioni sono totalmente prive di una infarinatura biblica… L’aver derubricato la Parola di Dio a semplice parola tra le altre ha sciolto ogni certezza, buttando all’aria ogni verità e ogni sicurezza! … si tocca con mano la fragilità delle nuove generazioni… torniamo alla Parola! Buona giornata