«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti insegno per il tuo bene». Quante volte, da piccoli, ci siamo sentiti dire queste parole dal papà e dalla mamma… Chi vuol bene a una persona cerca sempre di suggerirgli percorsi di felicità anche quando, magari, può apparire antipatico: non guarda alla riconoscenza ma al solo vantaggio di colui che ama. Quando si è adolescenti, gli interventi dei genitori appaiono sempre inopportuni e insolenti: si ha sempre la percezione che gli amici di scuola o della compagnia del muretto abbiano idee più buone e avvincenti dei genitori. Mi sembra calzante, in questo senso, la funzione del grillo nella bellissima storia di Pinocchio… Quando si diventa grandi si capiscono tante cose e, a volte, è troppo tardi. Il Signore ci ricorda che tutto quello che dice e fa ha solo come unico fine la nostra gioia: non c’è alcun altro scopo! A un genitore può capitare di incappare nel rischio di suggerire percorsi di bene che, in apparenza, sono gratuiti ma che, in verità, sono per un tornaconto personale! Ma per Dio no! Gesù da la vita per tutti, senza condizioni… anche per Giuda! Non c’è mai un secondo fine! Val la pena ascoltarlo, non facciamoci del male! Buona giornata