La vita o è piena o non è vita! Quando nasciamo non riceviamo un po’ di vita ma la riceviamo tutta intera. Dio non dà all’uomo una vita smangiata ma partecipa l’uomo della sua stessa vita divina. Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio per noi… tutto!

Un papà ed una mamma quando pensano alla vita dei loro figli non lavorano al risparmio ma danno loro il meglio che possono: desiderano per i figli la vita più bella possibile! Solo così sentono sprigionare la gioia e la soddisfazione della loro missione.

Il tutto, l’assoluto, la radicalità, il massimo, sono le categorie che danno alla vita un senso di pienezza. Chi vive da minimalista, tirando a campare, non potrà mai gustare appieno la gioia. La vita l’abbiamo ricevuta come pienezza e in pienezza va vissuta.

La vedova del Vangelo che ha versato nel tesoro del tempio tutto quanto aveva per vivere diventa così per Gesù l’emblema della vita buona. Chi si trattiene nel dare sterilizza se stesso, diventa mortifero. Solo chi dà il massimo fruttifica oltre le proprie aspettative.

Gesù ha fatto così: ci amò sino alla fine, donando tutto se stesso per noi: spirito, anima, corpo e divinità… così noi viviamo di Lui…