«Ritengo che tutto sia una perdita a motivo della sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore». Se uno mangia riso in bianco da quando è piccolo e non ha mai avuto occasione di assaggiare altro riterrà che non c’è niente di tanto buono quanto il riso in bianco. Se però avrà modo di gustare una bella pasta all’amatriciana è molto facile che considererà il riso in bianco un cibo mangiabile ma non più indispensabile. San Paolo dopo aver seguito alla lettere la religione ebraica, mettendo in pratica tutte le leggi e le prescrizioni, incontrato Cristo, riconosce che non c’è più nulla paragonabile alla sua bellezza! A volte è davvero necessario provare altre strade di vita rispetto al Vangelo! Non sono convinto che è sempre una benedizione ricevere il battesimo da bambini: non si ha modo di cogliere tutta la potenza deflagrante della sua novità! Occorre la fame per mangiare, e occorre l’allenamento del gusto per cogliere i sapori! Chi incontra Gesù non ha più la voglia di gustare altro: troppo bella la relazione con la sua persona! Con questo non vuol dire che ci si debba chiudere a tutto e a tutti: però il buono, il vero e il bello mica li si lascia per delle frivole imitazioni! Buona giornata