«Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto». Cosa ne pensiamo di un dettato così apodittico da parte della Sacra Scrittura? Immagino stortiamo tutti un po’ il naso. Per il modo di ragionare che oggi va per la maggiore non esiste più nulla di assoluto! Probabilmente risponderemmo a questo invito “dipende”. Sì! Perchè crediamo che siamo noi a stabilire chi sia degno del nostro rispetto o no. Non c’è nessuno che per principio debba essere considerato superiore… In questa maniera, si è decretata la fine dell’etica e della morale! Se tutto dipende da me non c’è più nulla che abbia valore in sè, non c’è legge che possa definire il mio comportamento se non il giudizio del mio sentire. Ebbene: la fede ha l’ardire di sancire l’importanza della responsabilità nella relazione umana! Ognuno di noi ha delle responsabilità che gli derivano dal suo stato alle quali deve adempiere con impegno ed onestà. Se uno è padre o madre deve occuparsi di suo figlio… se uno è figlio deve onorare i suoi genitori… se uno è un datore di lavoro deve  rispettare il proprio dipendente… se uno è un dipendente deve obbedire al proprio datore di lavoro… se uno è un professore deve prendersi cura del proprio alunno… se uno è un alunno deve ascoltare il suo professore… Ci da tanto fastidio il verbo “dovere” ma, in realtà, è proprio necessario! Buona giornata