«Quando pregate, dite». Pregare è un arte. E un arte si impara. Ovvio che c’è chi è più portato e chi meno, ma tutti possiamo imparare. L’importante è non darsi all’autodidattismo! Ci sono dei criteri da seguire per ogni tipo di linguaggio e, per questo, occorre riferirsi a chi ha esperienza ed è più navigato di noi. Sta di fatto che Gesù, alla domanda dei suoi discepoli perchè insegnasse loro a pregare, ha risposto con queste parole: “Quando pregate, dite”! Cioè: vi dico io cosa dire! Usate le mie parole, non le vostre… La preghiera non è il flusso dei nostri desideri ma è la disposizione all’ascolto di Dio! Tanti pensano che quando si prega si sta bene, si è in pace… non sempre! A volte, la preghiera scuote, inquieta, turba, mette in discussione… Quando, ad esempio, diciamo “sia fatta la tua volontà”, dipende molto da che situazione stiamo vivendo! Eppure, Gesù ci esorta a pregare sempre così, anche quando vorremmo tutt’altro dalla vita! Cosa vuol dire? Vuol dire che la preghiera è l’arte della resa, della consegna, dell’affidamento, della fiducia! La preghiera prevede una disciplina a cui obbedire, non è puro spontaneismo come molti immaginano… Lasciamoci istruire nell’arte della preghiera: la Chiesa è una maestra ineguagliabile! Buona giornata