«Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto». Domani inizieranno i percorsi di catechesi per l’iniziazione cristiana dei bambini. I genitori che scelgono per questo cammino esprimono il desiderio che i loro figli conoscano il Signore. Ma si può conoscere il Signore seduti su una sedia, con un libro in mano, con dei discorsi preparati a tavolino da uomini e donne di buona volontà? Giobbe afferma di aver conosciuto Dio solo dopo aver sofferto terribilmente, dopo aver sperimentato la prova del fallimento e della malattia… Dio non si può conoscere come se fosse un argomento: quella è solo una conoscenza per sentito dire! Uno può essere più o meno propenso alla fede in base anche alle sue attitudini interiori… Ma la conoscenza di Dio è sempre e solo esistenziale: è quando uno sperimenta nella propria carne il passaggio infuocato della sua presenza che noi conosciamo il suo volto! Dobbiamo chiederci tutti, noi che diciamo di credere: dove ho conosciuto Dio? Dove nella mia vita ha lasciato un tratto indelebile? I nostri bambini, nella catechesi, avranno una conoscenza di Dio “per sentito dire”… sarà la vita a offrire loro la piattaforma per un incontro! Avrà a che fare con anche un po’ di fatica e dolore… benedetti quei momenti… Buona giornata