«Nudo uscii dal grembo di mia madre, e nudo vi ritornerò». Giobbe, benedetto con abbondanza da Dio con tanti beni e tanto benessere, tutto d’un tratto si trova privato di ogni cosa: non si inalbera, non maledice Dio, semplicemente riconosce che tutto ciò che ha non è un diritto ma un dono! Vivere con tante cose è bellissimo, vivere senza cose, è più difficile, ma sempre vivere è! Giobbe ha colto il centro della vita: l’esserci! Il resto è corollario… Questo atteggiamento mi fa venire in mente certe famiglie dove i figli al momento della divisione dei beni iniziano a scannarsi, esigendo dai genitori di tutto e di più! Nudi sono venuti al mondo… se hanno dei vestiti è solo per generosità di qualcuno che se ne è occupato! Come si fa a non riconoscere che ogni cosa che si ha in più è in aggiunta, è un dono, è un atto di generosità? Occorre che impariamo tutti a considerare che tutto ciò che abbiamo non è nostro originariamente ma è frutto di ciò che altri hanno preparato per noi! Occorre imparare a vivere anche con molto meno… si può vivere senza la gran parte della cose che oggi riteniamo essenziali! Chissà se ne siamo capaci… Buona giornata