«Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?». Ogni tanto è bene che relativizziamo un po’ tutto quello che facciamo! Sembra sempre che se non ci diamo da fare noi le cose non vanno avanti. Eppure, da un momento all’altro, noi non ci siamo più e il mondo va avanti ugualmente! È una verità schiacciante che non vogliamo mai affrontare con realismo… preferiamo anestetizzarci con il nostro attivismo pur di non considerare la finitezza di tutto ciò che mettiamo in piedi ogni giorno! Non c’è giorno che non accolga la lamentela di qualcuno che accusa stress e stanchezza… il vortice della vita ci travolge tutti e non lascia scampo! Sembra che non si possa che vivere così, come delle trottole impazzite che girano e girano fino a quando non hanno più energia e si accasciano a terra! Già Qoelet si interrogava sulla sensatezza di una vita continuamente alle prese con la fatica: possiamo mettere in piedi le iniziative più meritevoli di questo mondo ma il tempo è contato… Bisogna, quindi, vivere nella passività e nell’inedia? Assolutamente no! Ma considerare la frivolezza di tutto il nostro correre sarebbe per tutti cosa molto buona e salutare! Buona giornata