«Annunciare il Vangelo non è per me un vanto, perché è una necessità che mi si impone». Quando mi viene chiesto “che lavoro fai?”, non so mai esattamente che cosa rispondere. Sì, perchè capisco che, nonostante riceva un compenso per quanto faccio come prete, non riesco a considerarlo un vero e proprio lavoro. Annunciare il Vangelo, celebrare i sacramenti, ascoltare le persone, visitare i malati, non sono un lavoro ma una necessità del mio cuore: non potrei che vivere così! Non c’ è un attimo della mia vita che non viva con il desiderio di mostrare come la Parola di Gesù sia illuminante e davvero capace di redenzione. Faccio tanta fatica a comprendere quelle persone che frequentano per i sacramenti dei figli o per qualche celebrazione particolare e manifestano tanta fatica e disinteresse… non riuscirei a vivere un solo giorno da prete se dovessi pensare che la fede è un peso e un dovere! Tutto questo è un vanto o un merito? Assolutamente no! Solo Grazia! Capisco di essere stato toccato dall’amore di Dio e di avvertire ogni cosa come un dono suo e, quindi, la necessità costante di rendere grazie! Mi chiedo se è così per tanti altri o è solo una mia immaginazione… Buona giornata