Quanto è strano il Vangelo, a volte… o forse è strano il nostro modo di intenderlo… Insomma, c’è sempre qualcosa che non quadra e ci sfugge! L’evangelista Marco mette sulle labbra di Gesù, in maniera quasi ossessiva, la richiesta di non raccontare i miracoli e le cose straordinarie che succedono…
Al contrario, se pensiamo all’esortazione permanente della Chiesa, è chiarissimo come siamo invitati ad essere missionari, a dire a tutti quello che il Signore ha detto e ha fatto! È un vero e proprio compito, un mandato preciso che viene affidato ad ogni battezzato: tutti devono sapere che Gesù è il Signore!
Non sembra esserci contraddizione tra lo stile di Gesù e la richiesta che la Chiesa ci rivolge? In qualche maniera sì… Ma una cosa è chiara nel Vangelo: Gesù dice di tacere ma chi ha ricevuto qualche grazia non riesce a stare zitto! Sente il bisogno di gridare a tutti quanto ha sperimentato e Gesù non sembra rimproverare…
Cosa mi viene da dire? Forse che non si può parlare fintanto che non si ha sperimentato personalmente l’intervento portentoso della grazia! L’annuncio flaccido e annoiato di chi ripete a macchinetta una serie di frasi fatte crea più danni che vantaggi… Cercasi disperatamente autenticità!