«Anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!». San Paolo è capace di dire sempre perfettamente quello che l’uomo sente dentro. Chi di noi, infatti, non crede di essere sostanzialmente una brava persona? Al limite, ci rimproveriamo qualche piccola mancanza ma, nell’intimo, facciamo molto in fretta a perdonarci… San Paolo, però, sa leggere le cose molto più in profondità: sottolinea che il nostro giudizio su noi stessi non è mai nitido. Noi passiamo dall’accusarci pesantemente di tutto all’assolverci superficialmente per tutto… Il giudizio autentico è solo di Dio! È Lui che ci conosce nel cuore e sa giustificare ciò che va giustificato e assolvere ciò che va assolto… Questa cosa significa? Prima cosa che noi dobbiamo fare il meglio che possiamo senza mai ritenerci giusti e, insieme, pregare perchè Dio eserciti la sua misericordia su di noi e perdoni la nostra umana fragilità! Seconda cosa non fidarci troppo della considerazione che noi abbiamo di noi stessi, sia in positivo che in negativo! Terza cosa di non lasciarci condizionare troppo dai giudizi degli uomini perchè, come noi, sono molto in difficoltà nel leggere in profondità tutta la complessità della realtà! Mettiamo tutto nel cuore di Dio… Buona giornata