«Se questa è la situazione dell’uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi». Sono le parole dei discepoli in seguito all’annuncio dell’indissolubilità matrimoniale. È incredibile constatare come i discepoli fossero lontani dalle logiche evangeliche e come il loro sia stato un progressivo convertirsi… La logica della “convenienza” è chiaramente da rifuggire: risponde esattamente all’interesse personale, al vantaggio, al tornaconto. Se si ragiona mondanamente sposarsi non conviene, ci mancherebbe! E sembra che oggi, ormai lontani anni luce dai criteri evangelici, le nuove generazioni lo hanno capito molto bene… tutti convivono! Il motivo è chiarissimo: chi glielo fa fare ad uno di vincolarsi ad una persona se, poi, un giorno non piace più, non è adeguata alle proprie voglie, non corrisponde ai propri standard… sposarsi non conviene! Sposarsi, però, è la maniera più comune per vivere e sperimentare sulla propria pelle la forma dell’amore divino: Dio ama così, prendendosi cura dell’uomo senza se e senza ma! Anche rimanere celibi per il Regno di Dio non conviene! Chi glielo fa fare ad uno di giocarsi in un rapporto permanete con Dio privandosi delle miriadi possibilità di rispondere ai propri desiderata? È la stessa identica cosa del matrimonio! Entrambe le scelte sono comprensibili solo a partire da una esperienza chiara dell’amore divino! Non per convenienza, allora, ma per risposta ad un amore che ha preceduto! Buona giornata