«Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata». Scrive il sapiente Qoelet: “C’è un tempo per distruggere e un tempo per costruire”. Vale per l’uomo come vale per Dio. Geremia, profeta, annuncia, per buona parte del suo mandato, sventura e distruzione. È necessario il momento del fallimento perchè ci sia lo slancio per la ripresa. Tutte le grandi economie emergono in seguito a pesanti perdite: pensiamo a cosa sono state per l’occidente le due grandi guerre mondiali: dalle ceneri si può soltanto risorgere! Siamo in un tempo di decostruzione, è sotto gli occhi di tutti. Sono in crisi tutte le grandi certezze che fino a qualche decennio fa erano indubitabili. È facile abbandonarsi allo sconforto e alla frustrazione… La storia della salvezza ci deve aiutare a leggere meno emotivamente le situazioni: è bene che attraversare situazioni critiche! Solo così si consolidano le convinzioni più significative. Quando si buttano all’aria le certezze e si constatano le conseguenze più nefaste, è la volta buona che si ritorna con vigore al proprio passato. Non so se siamo noi o è Dio a presiedere alla disfatta della cristianità: fatto sta che, non c’è dubbio, il Signore ci vuole troppo bene! Nulla ci potrà separare dal suo amore! C’è spazio per la speranza! Buona giornata