«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo». C’è qualcosa che non quadra in questa similitudine di Gesù: si parla di un tesoro trovato e, successivamente, nascosto. Secondo la logica si potrebbe ipotizzare in una gioia straripante da parte dello scopritore in forza della ricchezza casualmente rinvenuta… Invece no! C’è un atto paradossale: il tale vede tutto quello che ha! Invece di implementare il proprio patrimonio con la ricchezza trovata, ne fa una vera e propria permuta! Si può ritenere o che le due ricchezze non fossero compatibili o che la ricchezza trovata fosse ben diversa da quella scovata in quel campo misterioso… C’è un ulteriore cosa che non quadra: la vendita di tutti i propri beni non è semplicemente per liberarsene ma per comperare il campo nel quale c’era il tesoro! Che ricchezza poteva avere quel campo? Forse immaginava di trovarvi altri tesori? Oppure il tesoro era da godere e assaporare solo inserito in quel campo specifico? Io penso la seconda! Il campo è la vita! Il tesoro è Gesù! Occorre vivere bene la vita per sperimentare realmente il Regno di Dio qui… Gesù non è alieno dalla vita del nostro quotidiano! Buona giornata