«Questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno». Leggevo che ai tempi di Gesù il potenziale fruttifero di un seme era dato al sette per cento. Oggi è calcolato al quindici per cento. Gesù ha parametri totalmente fuori dalla realtà delle cose. È chiaro che sta parlando di un “seme” molto particolare: è la Parola, l’opera di Dio. Ciò che fa Dio ha un potenziale di grandezza enorme. Non c’è terreno lavorato da Dio che non abbondi di frutti. In ognuno di noi c’è tanto di quel bene possibile che manco ci rendiamo conto. Siamo così influenzati dallo sguardo inibente del maligno che vediamo solo la parte più infeconda di noi e lì ci areniamo in un pessimismo e una negatività insanabili. Dio è sempre all’opera, in noi e negli altri: non è possibile che non lo vediamo. Bellissimo quando Gesù dice ai sui discepoli: “Ecco, io vi dico: alzate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura”. Cosa significa? Cosa insegna Gesù? Insegna che il mondo è pieno di bene! Occorre aprire gli occhi, scorgerlo e valorizzarlo! Perchè siamo così facili a dire ciò che non va bene e restii ad apprezzare ciò che va bene? Non abbiamo ancora gli occhi di Dio… Buona giornata