«Non vivo più io, ma Cristo vive in me». Sono parole di San Paolo. Bellissime. Stupefacenti. Quasi eccessive. Eppure vere. San Paolo era Saulo: non lo è più! Ha proprio cambiato il suo io personale. Non pensa più con la sua testa, con le sue logiche, con i suoi criteri: Cristo lo ha inabitato, lo ha posseduto, lo ha intriso di sè! Vi sembra troppo? Già mi immagino quanti pensano: “un po’ va bene ma senza esagerare!”… Nella fede si vorrebbe sempre diluire, annacquare, per non essere troppo! Ma è possibile amare solo un po’? L’amore è esagerato, è totalizzante, è spropositato! Se un uomo amasse solo un po’ la sua donna o viceversa, non sarebbe un amore accettabile, nè uno nè l’altro potrebbero essere contenti! Così è l’amore per Cristo: o è tutto o non è! E non mi si dica che per amare in maniera totalizzante Cristo occorre fare i preti o le suore… No, assolutamente! L’assolutezza dell’amore non significa esclusività: tant’è che chi lo ama, inevitabilmente ama i fratelli! “Non si può amare Dio e non amare i fratelli”, dice molto bene Giovanni evangelista! L’amore fa di due, uno… Esageriamo nell’amore per Cristo: sarà il tripudio della comunione! «Che siano una cosa sola»… Buona giornata