«Mi alzerò e farò il giro della città per le strade e per le piazze; voglio cercare l’amore dell’anima mia». La liturgia ci offre come ispirazione per la preghiera la santità di Maria Maddalena. Mi piace tantissimo questa cosa per cui la Chiesa ci presenti come modelli di vita santa non dei perfetti ma dei peccatori “restaurati”. La santità – ce lo dobbiamo ripetere fino alla noia – non è il frutto dello sforzo dell’uomo ma l’opera di Dio in accordo con la sua libertà: la santità è sempre la sinergia perfetta tra l’opera di Dio e l’adesione dell’uomo, dove entrambi fanno tutto insieme. Di Maria Maddalena ci deve colpire il suo amore e il suo desiderio, ben descritti dal versetto citato sopra… è l’inquietudine che trova pace solo nell’incontro con il Signore. Bello contemplare come una donna desiderosa d’amore, esausta per le esperienze rovinose degli amori umani incompiuti, trovi in Gesù quello che veramente cercava. Rappresenta in maniera plastica l’umanità, continuamente schiava di amori adulteri, sempre alla ricerca dell’amore vero il cui approdo non può che essere in Dio… La nostra anima cerca l’amore di Dio… i nostri sensi a volte ci disorientano… guardiamo a Maria Maddalena, lasciamoci ispirare, proviamo a seguire le sue tracce. Buona giornata