«Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi». Ognuno di noi ha il dovere di guardare alla propria vita e considerare, in maniera genuina, quanto di bello e quanto di brutto è accaduto. Sarebbe interessante scrivere nel dettaglio, su un foglio diviso in due, gli avvenimenti, facendo in modo di essere il più concreti possibile. Una volta fatta l’operazione, sottoporre ad una persona vicina l’elenco e verificarne la completezza: sono certo che la lista si arricchirebbe ulteriormente. Verrebbe inoltre a galla il nostro modo di valutare la realtà: se pessimisti avremo un elenco spropositato tra le cose brutte e se ottimisti l’esatto contrario. La vita è sempre uguale ma tutto dipende da come la viviamo: non ci sono i fortunati e gli sfortunati ma quelli che sanno cogliere le opportunità e quelli che sono capaci solo di piangersi addosso. Il rimprovero che Gesù fa alle città di Betsaida e di Cafanao dobbiamo sentirlo rivolto a tutti gli uomini! Ad ogni uomo, in tutto il mondo, sia nelle zone più ricche che in quelle povere, Dio dona le opportunità perchè la vita sia una festa: occorre semplicemente riconoscerlo! Apriamo gli occhi: anche oggi Dio ci sta riempiendo di miracoli! Buona giornata