«Siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli». Per un cristiano, Cristo è il punto di riferimento imprescindibile. Fin qui nulla da eccepire. Il problema è “quale Cristo?”. Sì, perchè Cristo non è quello che noi ci immaginiamo personalmente, non è quello che ci costruiamo a nostra misura, ma è quello che gli apostoli ci hanno annunciato! San Paolo nella sua Lettera agli Efesini dice a chiare lettere che noi siamo “edificati sopra il fondamento degli apostoli”. Se abbiamo una idea su Cristo che cozza con quanto ci hanno trasmesso gli Apostoli non è autentica. Non si dica che questo modo di intendere è dogmatismo o autoritarismo: è semplicemente il criterio per dare una solidità alla rivelazione ricevuta. Viviamo in una cultura dove il proprio pensiero è incontestabile e, anzi, è insindacabile… sembra essere saltata tutta la grammatica e la sintassi del vivere il più possibile con un sentire comune! Il famoso “uno vale uno” è l’emblema di una comunità che non ha alcun punto fermo se non se stessi… Il cristiano deve stare molto vigile e non entrare in questa logica: il proprio pensiero può manifestare dei dubbi ma prima di sconfessare quanto si trova nel patrimonio di fede della Chiesa è bene che si disponga ad un ascolto più attento e obbediente. Buona giornata