«Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”; “No, no”». Mi piace da morire questa parola di Gesù. Amo la determinazione delle persone. La determinazione non è la testardaggine. Determinato è uno che ha approfondito il suo pensiero e ha raggiunto il convincimento che quel pensiero ha un fondamento e va perseguito. Sa benissimo che ci sono una mare di incognite e di variabili che non ha calcolato: dovrà tenerne conto e adattare il suo pensiero alla realtà, mitigandolo e limandolo con umiltà. La testardaggine parte sempre da una convinzione con un fondamento ma non ascolta niente e nessuno. Quindi: ben vengano le persone con idee chiare, con determinazione ferrea, con piglio sanguigno! La cultura cresce solo in forza di uomini e donne che hanno idee chiare… chi non è nè pane nè vino non offre alcun spunto positivo alla collettività! Tra persone che si esprimono con un sì o un no decisi si può parlare con libertà: si conoscono esattamente i confini dei ragionamenti… con i cosiddetti “taglia e medega” si è nelle sabbie mobili dell’indeterminazione che culmina nell’inerzia! L’incontro-scontro tra idee può essere feroce ma se si muove dentro la traiettoria dell’onestà intellettuale non si corrono rischi di alcun tipo! Coraggio… Buona giornata