Ogni uomo è un mistero. Chi può dire di conoscere perfettamente una persona? Ma ancor di più: chi può dire di conoscersi perfettamente? Noi conosciamo qualcosa… conosciamo quanto ognuno vuole rivelare di sè. Conosciamo, inoltre, quello che vogliamo conoscere… e, forse, proprio perchè siamo noi a voler conoscere, non riusciamo nemmeno a conoscere bene!
Quando si parla di Trinità si dà fiato a tutto quel linguaggio che ha a che fare con la conoscenza… come se la Trinità dovesse esaurirsi nella nostra comprensione! Non conosciamo il mistero delle persone e vogliamo conoscere il mistero di Dio? Scherziamo? Mica è un oggetto! La conoscenza di Dio, come quella delle persone, passa attraverso l’amore.
Dio e le persone si conoscono solo con l’amore! Dentro una relazione: tanto più grandi sono la frequentazione, l’intimità, l’ascolto, il desiderio, quanto più cresce la conoscenza. E la conoscenza non è mai circoscrizione dell’altro ma solo e sempre stupore… la conoscenza più entusiasmante è quella che non ha limiti!
Qualcuno dice che non capisce la Trinità. Per fortuna! Si conoscono le cose, non le persone! Quante volte accade che ci facciamo un’idea di una persona e, poi, quando questa si manifesta, scopriamo che è tutt’altro rispetto a quello che ci eravamo immaginati… Dio è così, come si è rivelato: non deve quadrare con i nostri pensieri, deve solo appassionarci!