La Chiesa non è un club. Non è un contesto dove si trovano persone affini. Non è un ambiente confortevole dove trovarsi per passare del tempo di qualità. Non è un gruppo di amici simpatici e cordiali. È, piuttosto, un crocevia di persone alla ricerca di verità e di senso…
La Chiesa non può essere un gruppo chiuso, non sarà mai una famiglia esemplare, non avrà mai gli stessi volti. Non sarà mai pacificante, rassicurante, pertinente. Accogliendo ogni uomo ed ogni donna sarà sempre un cantiere aperto dove imparare, mettersi in gioco e lottare.
Nella Chiesa il Capo è Gesù. È Lui il pastore. Non è il prete. Una Comunità non deve essere modellata sul parroco di turno. È Gesù che la conduce. E Gesù dice ogni volta a tutti i suoi discepoli: “Ho altre pecore!”… È uno spazio di comunione sempre aperto, per certi versi sempre destabilizzato.
Non è sempre appagante stare nella Chiesa! Al contrario, è continuamente incalzante. È una continua tensione tra l’essere e il dover essere, tra il compiuto e l’incompiuto, tra la santità e il peccato… È l’unico ovile dove si entra e si esce liberamente e si è sempre comunque amati!
Faticosa la Chiesa… ma quanto la amo!