Si può cercare e non trovare. Quante volte capita che uno chiama al cellulare e l’altro non risponde: non si vuole far trovare! Non è il caso di Dio: il fatto che noi definiamo la fede ebraico-cristiana “rivelazione” la dice tutta! Dio desidera svelarsi, mostrarsi, farsi conoscere… fino ad arrivare all’incarnazione, cioè ad assumere un volto riconoscibile, definibile, raggiungibile!
Quindi Dio si fa trovare, se lo cerchiamo! Dove?…ci viene da chiedere! Nella tua vita, ora, in quello che fai, in quello che vivi, in qualunque situazione ti trovi. Bellissima in questo senso la parabola del vignaiolo che esce a prendere operai lungo tutta la giornata: non c’è un tempo preciso, non ci sono scadenze, non ci sono condizioni particolari… solo il desiderio e la voglia di aprire l’orecchio ad un invito!
Apriamo gli orecchi, spalanchiamo gli occhi: in questo momento preciso Dio ci sta cercando e ci invita ad entrare a far parte dello staff della vigna! Cioè ad essere uomini che non lavorano più per sè, non perdono più il tempo in attività per guadagnare di più, ma fanno le cose che fanno solo per costruire un mondo secondo Dio! E così partecipare, con gioia, al suo “essere buono”…